mercoledì 27 dicembre 2017

IL VENTO SULLA PELLE

Chiudo gli occhi
e ascolto il vento sulla pelle,
le onde del mare,
il movimento delle foglie.
Il respiro deve trovare il suo ritmo,
il suo spazio,
 in armonia con la natura,
per accogliere e lasciare andare



Makunudu Island - Maldives

mercoledì 20 dicembre 2017

LA LONTANANZA

Ci sono momenti in cui lontananza e distacco divengono prioritari per ascoltarsi al di là di tutto il rumore di fondo che sempre ci avvolge. Soprattutto quando si vive un periodo faticoso diviene quanto mai importante potersi ritagliare degli spazi di silenzio ed intimità. La lontananza da tutto è vicinanza a se stessi, è accoglienza e comprensione del vissuto, è apertura al sentire, quello più profondo che ha radice in noi e non è modificato dalla quotidianità. 
Personalmente amo questi momenti, ma spesso incontro persone a cui gli stessi momenti creano disagio. Il disagio di trovarsi soli e non piacersi, di doversi confrontare con le proprie paure, insicurezze, emozioni e debolezze. Un disagio destabilizzante che trasforma la solitudine in sofferenza e stimola la fuga verso il rumore. Un disagio invisibile e pesante come una valigia mai aperta, ma sempre al seguito. Un disagio ingombrante e voluminoso che si sceglie di non vedere.
A Natale mi piacerebbe che sotto l'albero ognuno di noi potesse trovare una bacchetta magica composta di coraggio e forza interiore, un paio di lenti luminose per sciogliere anche le ombre più buie, un caldo abbraccio ad alleggerire la sofferenza, una pastiglia di fiducia, di quelle in grado di farci guardare alla vita osservandone la pienezza e non le mancanze, un sorriso per non perdersi mai e un retino acchiappa priorità che lasci scorrere via le tante cose che tratteniamo per paura.
E per ultimo, insieme al fiocco, un prezioso momento di intimità per ritrovarsi e volersi bene per come si è.




sabato 16 dicembre 2017

CALMA E SANGUE FREDDO

La frenesia natalizia scalda gli animi ed eccita le menti: preparativi, regali, stimoli, incontri, auguri ...
Abbiamo così tante cose da fare che ad un certo punto potremmo sentirci molto stanchi.
Immaginate di guardare, all'ingresso del supermercato, una lunghissima nota della spesa con tanti prodotti da acquistare: di colpo il corpo si blocca e, indeciso sul da farsi,  inizia a muoversi tra le corsie del negozio alla ricerca dei vari articoli senza una direzione precisa. Lo stesso accade quando non abbiamo le idee chiare e ci mettiamo in testa di fare tante cose tutte insieme. Disperdiamo energie psico-fisiche e rimediamo stanchezza e frustrazione. L'incapacità a stabilire delle priorità precise ci costringe a correre come matti. Da dove nasce questa incapacità? Dalla mancanza di chiarezza. Quando a dirigere il corpo non siamo noi, ma la nostra mente fuori controllo la confusione ne è l'ovvio risultato.
Pensiamo che il fermarsi per riordinare le idee sia un'inutile perdita di tempo e così seguiamo l'orda disordinata dei pensieri nella convinzione che il movimento sia di per sè un utilizzo migliore del nostro tempo.
Calma e sangue freddo. Respiriamo. Fermiamoci e ritroviamo il nostro centro: stabiliamo una scala di priorità e arrendiamoci all'evidenza che il mondo va avanti lo stesso pur senza il nostro appoggio. E se il tempo limita le possibilità, chi dice che non sia per il nostro bene?
Gente strana noi umani dai ritmi frenetici.






martedì 12 dicembre 2017

IL FREDDO E LA RIGIDITA'

Osservo il bianco pupazzo di neve
stare impassibile sotto i fiocchi
con il suo portamento fiero e immacolato.
Osservo la gente imbaccuccata
muoversi  impacciata sotto i fiocchi
con il suo portamento rigido e controllato.
E poi osservo i bambini
giocare entusiasti sotto i fiocchi:
li guardo cadere, rialzarsi, tuffarsi nella neve
senza paura e con spontaneità.
Osservo i fili invisibili che li uniscono
come trame di un'unica tela:
il tempo ha il potere di ingarbugliare tutto
o siamo semplicemente noi adulti
ad aver  dimenticato la leggerezza
di quando eravamo bambini?






domenica 10 dicembre 2017

SOGNO O REALTA'?

Esiste la realtà?
Ognuno di noi vede un riflesso di se stesso.
Ognuno di noi vive il riflesso di se stesso
nelle relazioni e negli eventi della sua quotidianità.
Un riflesso a volte piacevole, 
altre volte destabilizzante.
Un riflesso trasparente e immediato
della propria interiorità.
Un riflesso che può ampliarsi in altri riflessi
a creare un labirinto di specchi 
dove l'illusione diviene realtà.
Un'illusione tenace 
che ancora le nostre radici
trattenendole in un mondo su misura,
sempre uguale.
Quel mondo è la sicurezza materiale
dell'assenza di responsabilità.
Esiste la realtà?
O meglio, esiste un presente vivo e pulsante?
Finchè nel riflesso
continuerò a vedere l'altro
e non me stesso
continuerò a sognare e a immaginare
di essere solo.



M.C. Escher

martedì 5 dicembre 2017

SENTIRSI RESPONSABILI

Avete presente quando ci si sente pesanti? 
Braccia stanche, piedi zavorrati, mani a piombino, mal di schiena, spalle ricurve ... cioè 3000 anni addosso e sentirli tutti?
Potremmo facilmente dar vita ad un'immagine in cui il nostro corpo è legato con fili invisibili ad una miriade di cose: oggetti, lavori, persone, animali, aspettative, desideri, sensi di colpa, paure, debolezze... Insomma, un burattino convinto di essere responsabile di tutto e di doverlo pure controllare.
La peculiarità dei burattini, però, è che non godono di autonomia decisionale, ma il loro movimento è determinato dal burattinaio di turno. 
Al ruolo di burattinaio noi abbiamo eletto una miriade di cose, che, di volta in volta, ci tirano di qua, ci spingono di là, ci sollevano e ci abbattono. Viviamo nell'illusione di scegliere liberamente, di avere il potere di cambiare le cose, senza renderci conto che le nostre azioni sono semplici reazioni agli eventi e sono determinate dalle nostre dinamiche mentali. Giusto per aggiungere un po' di cinismo, ci convinciamo pure che la legge d'attrazione ci dia il potere di creare, di modificare, di cambiare le nostre vite, senza riflettere sul fatto che se noi desideriamo qualcosa è proprio quel qualcosa ad avere potere su di noi (ad essere cioè il burattinaio) determinando il movimento dei nostri fili.
Gente strana noi pinocchi egocentrati.


Pinocchio e Mangiafuoco - Disney


lunedì 4 dicembre 2017

LASCIA CHE SIA

Lascia che sia il presente
senza urgenze nè aspettative.
Lascia che sia il tuo corpo
a vivere con serenità.
Lascia che sia un abbraccio 
a scaldare il cuore.
Lascia che sia una parola dolce
a irradiare luce.
Lascia che sia un pensiero alato
a portare gioia.
Lascia che sia il dolore
a mostrarti la profondità della tristezza.
Lascia che sia la fiducia
a donarti la forza della speranza.
Lascia che sia la libertà 
a determinare le tue scelte.
Lascia che sia l'amore
a dirigerle.
Lascia che sia la tua natura
a germogliare, fiorire e dare frutti.
Lascia che sia
e tutto sarà,
esattamente come deve essere,
per il tuo bene.