martedì 27 marzo 2018

PROSPETTIVE

Alza lo sguardo e l'orizzonte sembra sconfinato.
Guarda di fronte a te, a sinistra o a destra:
puoi vedere un fiore,
una chiesetta,
delle case,
il lago, un'isola.
Guarda i tuoi piedi
e osserva
il contatto con la terra,
il tuo equilibrio.
Guarda dietro le tue spalle ciò che hai visto:
quante cose hai osservato
alcune le ricordi
altre le hai dimenticate.
Tante immagini 
determinano il tuo passato
e vincoleranno il tuo presente
se dimenticherai di alzare lo sguardo
e cambiare prospettiva.



Foto Donatella Coda Zabetta
Lago Maggiore - Isola Madre




domenica 25 marzo 2018

SIEDITI E RESPIRA

E' primavera.
La luminosità aumenta, 
i colori si fanno brillanti,
l'aria è più tiepida
e la natura si risveglia.
Siediti e respira
la rinascita.

Come mai per tante persone è così difficile respirare in primavera? 
Il risveglio della natura è accolto con allergie, asma, occhi che bruciano, naso che cola, gola irritata ... 
Perchè il corpo reagisce al dispiegarsi della vita con tanta fatica?
L'immobilità dell'inverno lascia spazio al movimento, alla crescita, al germogliare dei semi.
Perchè il corpo vive con sofferenza il cambiamento di ritmo? Quali sono le difficoltà che mi appaiono così insormontabili da fermarmi nel disagio per non affrontarle?







giovedì 22 marzo 2018

COME FUNZIONI?

Ti sei mai chiesto come funzioni? 
Come funziona il tuo corpo?  Come funziona la tua mente?
Come funzioni quando sei solo?
Sei teso o rilassato?
Come funzioni quando ti relazioni?
Sei aperto o in chiusura?
Come funzioni di fronte ad una scelta?
Sei deciso o insicuro?
Come funzioni quando ti innamori?
E quando sei arrabbiato?
E quando sei stanco?
Come funzioni quando hai riposato bene?
E quando fai le cose che ti piacciono?
E quando fai le cose che non ti piacciono?
Come funzioni quando vorresti fuggire lontano?
E come funzioni quando ti senti bloccato?

Il tuo funzionamento definisce il modo in cui vivi:
è un specchio fedele delle tue dinamiche mentali, delle tue paure,
della tua forza interiore.
Il tuo funzionamento sei tu nel mondo.

Ti sei mai chiesto come funzioni?




sabato 17 marzo 2018

PRESENTAZIONE AL FESTIVAL DELL'ORIENTE DI TORINO

Venerdì 23 Marzo 2018 
SALA 1 
al Festival dell'Oriente di Torino: 

alle 15,00 con Paola Neyroz 
"Scrittura e immaginazione nel pensiero di Baba Bedi"
l'ascolto e l'espressione di sè. 

alle 16,00 con Donatella Coda Zabetta

"In movimento dal coraggio di ascoltarsi al ritmo del corpo"
quando l'esperienza segna la via verso la consapevolezza:
ascolto, osservazione e apertura nel vivere la quotidianità.


martedì 13 marzo 2018

RITORNARE AL CENTRO

Quando viviamo uno stato di disagio o preoccupazione, naturalmente tendiamo a dirigere la nostra attenzione all'esterno focalizzandoci su qualcosa che sembra alleviare la nostra pesantezza.
Immaginate un cerchio il cui centro siamo noi: l'ampiezza della circonferenza rappresenta simbolicamente l'energia a nostra disposizione. In uno stato di benessere la nostra circonferenza è in equilibrio tra lo stare e il movimento (contrazione ed espansione). Quando la circonferenza amplia il suo raggio oltre lo stato di equilibrio, l'energia a nostra disposizione si disperde su una superficie più grande e per forza di cose diminuisce la quantità di energia presente nel centro. Questo spiega perchè la dispersione dell'energia all'esterno sottrarrà forza alla nostra interiorità e la scelta di cercare sollievo al di fuori di noi stessi sarà supportata dalla nostra mente, ma risulterà un tentativo illusorio. Se siamo a disagio o bloccati, abbiamo bisogno di tutta la nostra energia nel centro per prendere consapevolezza di quanto ci sta accadendo ed elaborarlo: questo presuppone una riduzione della circonferenza e non la sua espansione. Può accadere che la nostra circonferenza si riduca al centro della stessa, dandoci l'impressione di essere finiti in un buco nero semplicemente perchè siamo immersi totalmente nella visione della nostra ombra e ne siamo fagocitati. A questo punto è importante ricordarsi che il centro di noi stessi ha radici in terra e in cielo e che esse ci aiuteranno a illuminare l'ombra. 
In che modo? Non perdendo il contatto con la realtà inseguendo sogni a occhi aperti e mantenendo viva la fiducia che si tratta semplicemente di un passaggio del nostro cammino evolutivo. Se siamo al buio, siamo a buon punto (esattamente il contrario di quello che ci sembra di vivere!). Bisogna cadere per potersi rialzare ad un livello più consapevole. 
Quando questa presa di coscienza avviene con uno sforzo di volontà teso ad oggettivare la situazione, prende forma il primo passo verso la rinascita e si verifica una nuova fase di espansione della circonferenza per raggiungere l'equilibrio. Un equilibrio maggiore di quello che avevamo precedentemente in quanto specchierà l'aumento della nostra consapevolezza. 
Benvenuta primavera!





martedì 6 marzo 2018

MI STO TRASFORMANDO IN UN GHIRO

Vi è mai capitato di passare un periodo di sonno perenne? 
Di quelli in cui la mattina devi fare uno sforzo epocale per alzarti dal letto?
Di quelli in cui la giornata procede a rilento tra uno sbadiglio e l'altro? 
Di quelli in cui appena mangi ti sale l'abbiocco e riusciresti senza problemi a dormire in piedi?
Per non parlare del dopo cena ... alle 21 sei uno zombie che cammina 
e cedi impotente a Morfeo?

Bene, sicuramente il corpo ti sta inviando un messaggio forte e chiaro: Sei stanco.
Che si tratti di stanchezza fisica o piscologica poco importa: hai bisogno di dormire.
Hai bisogno di dormire per recuperare le energie oppure hai bisogno di dormire perchè ti stai obbligando a fare cose che non vuoi fare e il tuo corpo te lo segnala entrando in sciopero letargico?
Il corpo è lo specchio del cuore e a volte corpo e mente non vanno d'amore e d'accordo. 
I bisogni fisiologici sono prioritari per il corpo, ma non sempre lo sono per la mente, spesso adombrata da bisogni che celano il soddisfacimento di aspettative e desideri.

La domanda nasce spontanea: per quale ragione ti stai trasformando in un ghiro?