venerdì 26 aprile 2019

IL CORPO E GLI STRAPAZZI

Il nostro corpo è paziente e flessibile. Si allarga fiducioso con i nostri strapazzi  e si stringe oltre ogni limite in seguito a diete allucinanti. La sua proverbiale pazienza resiste alla nostra mancanza di rispetto nei suoi confronti fino al cedimento strutturale. Il corpo ci lancia qualche educato segnale nel frattempo e a seguito della nostra noncuranza azzarda qualche dardo infuocato per attirare la nostra attenzione. Spesso senza ottenere alcun risultato. Al che si rompe anche lui, in tutti i sensi.
Abbiamo dimenticato la priorità del rispetto verso noi stessi, il nostro corpo, gli altri.
E in un mondo di strapazzi, di dardi infuocati e di parole a vanvera assistiamo inerti alla graduale distruzione della bellezza.

Oggi post polemico. Permettetemelo. Ogni tanto devo dar voce alla tristezza.






mercoledì 24 aprile 2019

TRA TERRA E CIELO

Oscillo tra terra e cielo
cercando equilibrio.
I piedi si trasformano in solide radici
mentre il cuore vola leggero
verso orizzonti inesplorati.
Le aspirazioni dell'anima 
incontrano il corpo
nella riscoperta della bellezza in tutte le sue forme.
L'azione ondeggia tra alto e basso
ritrovando nel centro la sua manifestazione.
Un centro terreno
con ali di luce.





domenica 14 aprile 2019

LA RABBIA NEL CORPO

Ascolto il mio corpo arrabbiato.
I muscoli sono tesi e la mente è inquieta.
La rigidità che avverto
contrasta con il movimento dei miei pensieri 
che girano vorticosamente senza tregua.
Mi sento compresso e pronto a esplodere.
Trattengo il sentire, lo congelo.
Non risolvo il disagio.
Il respiro è corto, a tratti in apnea.
Difficile aprirsi all'aria 
tenendo tutto sotto controllo,
a parte la mente
che fa quel che vuole anche se non voglio.
Devo sforzarmi di respirare.
All'inizio è faticoso,
il mio corpo fa resistenza.
O sono io a far resistenza per paura di perdere il controllo?
Mi concentro sul respiro, mi perdo, ci riprovo.
La tensione allenta la presa e la mente rallenta i suoi giri.
Inspiro ed espiro.
Mi muovo verso il centro e recupero oggettività.
Vedo.
Prendo atto.
Accolgo.
La rabbia nasce fuori di me,
ma si nasconde in me.



Foto Donatella Coda Zabetta