domenica 14 aprile 2019

LA RABBIA NEL CORPO

Ascolto il mio corpo arrabbiato.
I muscoli sono tesi e la mente è inquieta.
La rigidità che avverto
contrasta con il movimento dei miei pensieri 
che girano vorticosamente senza tregua.
Mi sento compresso e pronto a esplodere.
Trattengo il sentire, lo congelo.
Non risolvo il disagio.
Il respiro è corto, a tratti in apnea.
Difficile aprirsi all'aria 
tenendo tutto sotto controllo,
a parte la mente
che fa quel che vuole anche se non voglio.
Devo sforzarmi di respirare.
All'inizio è faticoso,
il mio corpo fa resistenza.
O sono io a far resistenza per paura di perdere il controllo?
Mi concentro sul respiro, mi perdo, ci riprovo.
La tensione allenta la presa e la mente rallenta i suoi giri.
Inspiro ed espiro.
Mi muovo verso il centro e recupero oggettività.
Vedo.
Prendo atto.
Accolgo.
La rabbia nasce fuori di me,
ma si nasconde in me.



Foto Donatella Coda Zabetta





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