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martedì 22 maggio 2018

L'IMPERFEZIONE

Il nostro corpo è unico
e nell'unicità manifesta la sua ricchezza.
Di fronte al nostro corpo
spesso siamo critici
per la tendenza a voler corrispondere ad un ideale di bellezza conforme.
Di fronte alle nostre fragilità e paure
spesso siamo critici
per la tendenza a voler corrispondere ad un'immagine di successo
dettata dalle mode.
Fuggiamo l'essere
per ricercare l'apparire
e viviamo con sofferenza il nostro dono più grande:
l'unicità.
Manifestiamo disagio di fronte alla diversità
attraverso comportamenti iperattivi di compensazione
e un approccio giudicante
che come uno specchio
ci rimanda 
la mancata accettazione della nostra imperfezione.
Il nostro corpo, il nostro modo di essere, di sentire, di pensare, di agire,
NOI 
siamo unici
e nell'unicità manifestiamo la nostra ricchezza.




lunedì 8 gennaio 2018

STARE NEL PROPRIO CORPO, SEMPLICEMENTE

Stare diviene faticoso se si è in attesa. Il presente viene fagocitato dalle aspettative e diviene inquieto.
Stare diviene faticoso quando l'agire ci fa sentire bene: esso ci riporta al vuoto che l'azione tenta di nascondere.
Stare diviene faticoso quando si pensa di non valere: il fare diviene utilità e come tale accettazione indotta. La fragilità dell'insicurezza impedisce lo stare.

Essere, semplicemente perchè lo si merita per diritto di nascita, rende dolce lo stare.
Stare è smettere di fare, è assaporare la propria unicità e bellezza ed amarla.
Stare è gioire dello spazio e del tempo che ci appartiene.

Quando lo stare è faticoso, il corpo è ingombrante: l'irrequietezza  della mente lo rende teso e nervoso.

Quando lo stare è dolce, il corpo è rilassato e leggero. Il cuore batte tranquillo, i pensieri ondeggiano senza fretta e il respiro si amplia fino a fondersi con l'universo.