sabato 23 giugno 2018

IL CORPO TI PARLA

Ascoltami,
sono il tuo corpo.
So bene che vorresti che, 
silenziosamente,
rispondessi alle tue richieste,
ma, a volte, non ti muovi verso il benessere
e io te lo ricordo.
Per farlo posso fermarti,
urlare il mio disagio,
ammutinarmi.
Tu ti arrabbi, 
divieni insofferente:
lo so bene e lo comprendo.
Per questo accolgo le tue frustrazioni
e mi faccio carico del tuo dolore.
Ascoltami,
sono il tuo corpo.
Viaggiamo insieme da tempo,
tu ed io,
rappresento il tuo cuore,
non dimenticarmi mai.






2 commenti:

  1. In gran parte vero, il corpo soesso lo usiamo,siamo insofferenti se non "marcia" in modo perfetto, lo sovraffatichiamo come fosse un mezzo qualsiasi e non parte di noi

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    1. Abbiamo perso un contatto con il corpo costante e consapevole. Vuoi per i ritmi serrati che scandiscono i nostri giorni, vuoi perchè la tecnologia ci ha alleggerito da molte incombenze in cui l'utilizzo del corpo era fondamentale.

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