sabato 2 novembre 2019

UN PASSO NELLA NEBBIA

Muovo un passo nella nebbia.
Non vedo oltre il mio naso, non sento rumori.
Mi affido al corpo e al suo equilibrio.
Avanzo spostando il peso con gradualità 
dal piede arretrato.
Muovo il mio baricentro con lentezza e attenzione 
senza perdere il contatto con le mie radici.
Non ho direzioni nè punti di riferimento
oltre al mio corpo e alla spinta interiore che mi spinge a procedere.
Una spinta silenziosa, ma continua
verso nuovi orizzonti.
Muovo un passo nella nebbia.
Non vedo oltre il mio naso, non sento rumori.
Mi affido al cuore, al suo battito, alla sua vitalità.
Stare fermi nella nebbia è facile come perdersi in essa.
Ci vuole coraggio a respirarla, assaporarla, ascoltarla per lasciarsi andare al suo mistero.
Il piede avanzato scivola via,
mi inginocchio a terra e ritrovo umiltà.
Ritorno ad imparare.
 Camminando lungo sentieri ingannevoli
scopro i miei limiti e le mie insicurezze.
I passi si fanno incerti, 
l'illusione appanna la percezione,
il mio corpo rallenta e mi ferma.
Muovo un passo nella nebbia.
Non vedo oltre il mio naso, non sento rumori.
Solo il cuore mi tiene compagnia.





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