domenica 28 febbraio 2021

IL PRENDERSI CURA

Venerdì passeggiando sul lungo lago di Pallanza  ha attirato la mia attenzione un cigno.  Vi era una strana immobilità nell'aria, forse per via della pausa pranzo, e pochi rumori a turbare il silenzio.
E' stato il contesto stesso a stimolare in me una riflessione tesa a legare immobilità e prendersi cura.
Spesso in questi mesi ci siamo visti limitati nel movimento. E spesso ci siamo lasciati andare al rilassamento del non poter uscire. I ragazzi con gli occhi gonfi di sonno, spettinati e in pigiama davanti al pc per la didattica a distanza e gli adulti in tuta al supermercato, in giro per la città o per una passeggiata. I visi coperti dalla mascherina.
Un gesto inconscio a rivendicare la libertà? Forse. 
Osservando il cigno e i suoi movimenti non ho potuto fare a meno di notare la bellezza del prendersi cura.
Un prendersi cura attento e paziente. 
La natura come sempre si rivela una grande insegnante e ci mostra come l'amore si nasconda nella semplicità dei piccoli gesti quotidiani. 





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